DI FRANCESCA FISTETTO
Giacomo Matteotti: l’uomo, il politico, il martire liberatore
BARBIERI EDIZIONI
l presente volume, con l’opportuna disamina delle fonti considerate, si propone di discernere il Matteotti uomo dal Matteotti politico e poi martire. L’autrice pare voler svincolare la naturale aura di straordinarietà delle gesta dell’onorevole, non al fine di svalutarle, bensì di riconsiderarle in vista di un’umana e terrena dimensione: con questa prima operazione Francesca Fistetto pungola le coscienze dei lettori, facendo ben sperare in un deciso prosieguo dell’eredità matteottiana nell’agire politico individuale. La seconda parte della dissertazione si concentra invece sul delitto Matteotti e in particolar modo sugli affari petroliferi occultati dalla dirigenza fascista, confluiti nel poco noto “Affare Sinclair”. Fra queste righe Matteotti diviene ancora una volta carne viva, simbolo dell’affannata lotta contro un regime liberticida.
BIOGRAFIA
Francesca Fistetto
Francesca Fistetto nasce a Taranto nel 2002. Vive e frequenta a Manduria il Liceo Linguistico
“De Sanctis- Galilei”, conseguendo il diploma nel 2021. Nello stesso anno pubblica la sua prima opera antologica Contorni e Sfumature che attraverso voci di personaggi fittizi tratta una serie di tematiche sociali quali discriminazione, guerra e violenza di genere. Nel 2025 si laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali presso l’Università del Salento a Lecce, decidendo di concludere il suo percorso di studi con una tesi in Storia delle Dottrine Politiche dal titolo Giacomo Matteotti, l’uomo, il politico, il martire liberatore, sotto la magistrale direzione della prof.ssa Anna Rita Gabellone. Coltiva da sempre un profondo interesse verso le discipline umanistiche. In particolar modo, la sua attitudine al dialogo filologico tra storia e filosofia, la conduce a partecipare a diverse esperienze caratterizzate dal connubio di tali materie. È sempre impegnata in una costante e fiorente attività di scrittura: nel 2023 riceve una menzione per merito nell’ambito del Premio Salvatore Quasimodo e nel 2024 è presente all’interno dell’annuario per il concorso letterario “La solitudine, dedicato a Pier Paolo Pasolini”.
